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La vitamina D: fondamentale per benessere del sistema immunitario

Negli ultimi sei anni gli studi scientifici sulla vitamina D sono triplicati rendendola la “regina” delle vitamine e del sistema immunitario, fondamentale per il nostro benessere. Scopriamo insieme tutti i suoi segreti.

Vitamina D: cos’è e come viene sintetizzata

La vitamina D è costituita da una famiglia di vitamine, ne esistono ben 5: D1, D2, D3, D4 e D5 ma quelle di maggior interesse per il nostro corpo sono la D3 ed in parte la D2.


La Vitamina D è una vitamina-ormone liposolubile, per lo più sintetizzata dal nostro organismo attraverso una reazione chimica operata dalla pelle in seguito all’assorbimento dei raggi solari. Nello specifico, il composto derivato dal colesterolo, il 7- Deidrocolesterolo contenuto nelle ghiandole sebacee della nostra pelle viene convertito, in seguito all’assorbimento dei raggi UVB (~280 to 315 nm) della radiazione solare, in precalciferolo (previtamina D3) nella cute. Il precalciferolo viene, successivamente, isomerizzato in colecalciferolo (vitamina D3) e trasferito nel fegato dove verrà ulteriormente convertito in 25-idrossivitamina D3. E’ proprio il 25-idrossivitamina D3 il metabolita circolante che misuriamo nel siero quando ci sottoponiamo agli esami del sangue. La 25-idrossivitamina D3 subisce un ultimo passaggio di attivazione nel rene e viene trasformata in 1,25 diidrossi vitamina D, la forma biologicamente attiva. Questo meccanismo, spiegato in modo molto semplice, è in realtà più complesso ed è finemente regolato dal paratormone sintetizzato dalle paratiroidi (quattro piccole ghiandole, situate due a due, in prossimità della tiroide) e dalla concentrazione ematica di calcio, magnesio e vitamina K.

Se è così semplice sintetizzarla come mai la carenza di vitamina D è così diffusa?

Da come ho spiegato il meccanismo di sintesi della vitamina D, potrebbe sembrare che sintetizzarla sia molto semplice: mi espongo al sole e la mia pelle la produce. In realtà, sono moltissimi i fattori che influenzano questo processo e che lo rendono meno efficiente.

  • Innanzitutto, è necessario esporre almeno il 40% del corpo alla luce diretta del sole, principalmente il tronco in quanto mani, faccia e piedi producono molta poca vitamina.
  • È importante, inoltre, la latitudine alla quale si vive. Alla nostra latitudine i momenti migliori di esposizione sono principalmente in primavera ed estate ed in un orario compreso tra le ore 10 e le ore 15. Per la diversa inclinazione dell’asse terrestre la finestra oraria di esposizione efficace si riduce d’autunno fino quasi ad annullarsi durante l’inverno.
  • L’inquinamento può ulteriormente ridurre la produzione di vitamina D in quanto vengono riflessi i raggi UVB riducendone l’assorbimento della cute.
  • Il vetro dei finestrini dell’auto blocca l’assorbimento dei raggi UVB e, quindi, le ore che trascorriamo in auto non sono utili per la produzione di vitamina.
  • Le protezioni solari, utilissime per la salute della nostra pelle, sono però nemiche della produzione di vitamina D in quanto riducono l’assorbimento dei raggi UVB.
  • Con il passare del tempo, avanzando con gli anni la produzione fisiologica di vitamina D si riduce arrivando a una riduzione pari al 30% nell’anziano.
  • La menopausa contribuisce al deficit di questa vitamina nella donna.
  • Il fototipo, colore, della pelle influenza la produzione di vitamina D, più la carnagione è scura e meno efficiente sarà la sua sintesi e viceversa.
  • Obesità e sovrappeso peggiorano la sintesi di vitamina D.

Quali sono i tempi medi di esposizione al sole necessari per una sufficiente sintesi?

Una persona giovane, con vestiti invernali dovrebbe esporsi al sole ogni giorno almeno per quaranta minuti per sintetizzare la corretta dose giornaliera di vitamina, mentre una persona anziana nelle stesse condizioni dovrebbe esporsi per almeno 2 ore. Con l’abbigliamento estivo la situazione migliora, per un individuo giovane l’esposizione scende a venti minuti e nell’anziano ad un’ora. Ed in costume? I tempi si accorciano ulteriormente: 10 minuti per i giovani e 20 minuti per gli anziani.

Come potrete notare sono veramente moltissime le variabili che possono influire negativamente sulla sintesi fisiologica di vitamina D. Inoltre, anche l’utilizzo di alcuni farmaci, l’abuso di alcool e la presenza di acidosi metabolica possono ulteriormente influire negativamente.

Siete ancora sorpresi se vi dico che si stima che circa l’80% della popolazione è carente?

Posso assumere vitamina D tramite gli alimenti?

Circa l’80-95% della totalità di vitamina D è prodotta dal nostro organismo attraverso l’esposizione ai raggi solari mentre solo circa il 5-10% può essere assunta tramite l’alimentazione, principalmente da fonti animali. Per questo motivo, nelle persone che seguono un’alimentazione vegetariana o vegana o che non consumano, per altre ragioni questi cibi risulta ancora più importante la corretta integrazione.
Le fonti alimentari che contengono Vitamina D sono:

  • funghi shitake
  • uova
  • pesce azzurro, aringhe, salmone, sardine, sgombri
  • crostacei e molluschi
  • latte, formaggi e yogurt

L’apporto da parte di questi alimenti è comunque basso. Fate molta attenzione a dosare bene l’assunzione di questi cibi, soprattutto con il latte, formaggi e derivati perché, al fine di incrementare l’assunzione di vitamina D potreste predisporvi allo sviluppo di diversi disturbi e patologie. Ricordate che l’alimentazione deve essere sempre bilanciata e personalizzata e che per esigenze specifiche è sempre bene rivolgersi ad un professionista.

vitamina d sistema immunitario

Quali sono le principali funzioni della vitamina D?

Sarete sorpresi di scoprire in quali e quanti meccanismi questa magica vitamina è coinvolta. Possiamo affermare che la sua carenza/presenza possa influenzare profondamente la nostra salute, in quanto:

  • regola il metabolismo del calcio e del fosforo;
  • contribuisce allo sviluppo scheletrico e alla mineralizzazione delle ossa (compresi i denti, si è vista una correlazione tra carenza di Vitamina D e carie);
  • svolge un importante funzione di supporto delle cartilagini prevenendo la degradazione delle stesse;
  • modula l’espressione di diversi geni (oltre 3000 geni su 22000 geni totali contenuti nel nostro genoma);
  • contribuisce alla regolazione della pressione sanguigna agendo sul sistema renina-angiotensina;
  • contribuisce al corretto funzionamento della muscolatura striata;
  • sostiene e regola il sistema immunitario;
  • ha un ruolo fondamentale nella regolazione immunitaria nelle patologie autoimmuni tra cui: lupus eritematoso, artrite reumatoide, diabete tipo I, morbo di Crohn, tiroidite di Hascimoto, sclerosi multipla;
  • è coinvolta nello sviluppo delle patologie neurodegenerative quali ad esempio: morbo di Parkinson, Alzheimer, sclerosi laterale amiotrofica;
  • è coinvolta nei meccanismi di senescenza (invecchiamento) cellulare;
  • ha un ruolo importante per il benessere intestinale in quanto favorisce la corretta eubiosi, promuove la pulizia dei batteri patogeni e gioca un ruolo centrale nel meccanismo di regolazione dell’infiammazione della mucosa intestinale (infiammazioni del colon);
  • svolge un ruolo importantissimo durante la gravidanza e l’allattamento;
  • migliora la qualità del sonno modulando positivamente i cambiamenti del ritmo sonno-veglia;
  • una sua carenza è stata associata alla sindrome metabolica, al diabete di tipo 2 e alle malattie cardiovascolari.

E’ sorprendente, vero?

Conclusioni

E’ evidente quanto sia importante avere sufficienti quantità di vitamina D per il corretto funzionamento del sistema immunitario e in generale per il nostro benessere. Ti consiglio di verificare con il medico qual è il vostro dosaggio e se siete carenti migliorare il tuo stile di vita, curare l’alimentazione e integrare la vitamina d evitando il “fai da te” ma affidandoti ad un professionista.

Se desideri ricevere maggiori non esitare a contattarmi

Dott.ssa Paola Bovino, biologa nutrizionista, esperta in Alimentazione Personalizzata, Medicina Funzionale Integrata, Benessere Ritmico Femminile, Benessere Intestinale. Fondatrice del Metodo Amore.


Bibliografia

I contenuti presenti su questo articolo hanno carattere informativo e non si sostituiscono in nessun modo a valutazioni di personale sanitario specializzato o a terapie in atto. Ricordate sempre prima di assumere medicinali o prodotti di consultare un medico e di leggere sempre il foglio illustrativo. Nel rispetto del Codice di Condotta prescritto dal D.L. 70 del 9/4/2003, le informazioni inserite in questo articolo devono considerarsi di tipo culturale ed informativo.


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